CASALDUNI (BN): FALSI IMPIEGATI DELL’AZIENDA DELL’ACQUA DERUBANO ANZIANA DONNA. DENUNCIATI. I CARABINIERI DENUNCIANO GLI AUTORI DI UNA NUOVA TRUFFA E DI UN FURTO COMMESSI IN DANNO DI UNA PERSONA ANZIANA. - Radio Città Benevento
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CASALDUNI (BN): FALSI IMPIEGATI DELL’AZIENDA DELL’ACQUA DERUBANO ANZIANA DONNA. DENUNCIATI. I CARABINIERI DENUNCIANO GLI AUTORI DI UNA NUOVA TRUFFA E DI UN FURTO COMMESSI IN DANNO DI UNA PERSONA ANZIANA.

CASALDUNI (BN): FALSI IMPIEGATI DELL’AZIENDA DELL’ACQUA DERUBANO ANZIANA DONNA. DENUNCIATI. I CARABINIERI DENUNCIANO GLI AUTORI DI UNA NUOVA TRUFFA E DI UN FURTO COMMESSI IN DANNO DI UNA PERSONA ANZIANA.

Ancora una nuova truffa agli anziani scoperta dai Carabinieri. Infatti, i Carabinieri della
Stazione di Ponte (BN) e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di
Benevento, hanno deferito in stato di libertà per truffa e furto aggravato due uomini
rispettivamente di 30 e 38 anni, entrambi nullafacenti, pregiudicati e proveniente dal
capoluogo e dalla provincia sannita.
I due uomini, spacciandosi per tecnici di un’azienda dell’acqua, si sono introdotti all’interno
dell’abitazione di una pensionata di 86anni, dicendole che dovevano verificare il corretto
funzionamento del contatore a causa di un anomalo consumo idrico. Così mentre uno dei
due uomini distraeva l’anziana donna, l’altro trafugava dei monili in oro del valore di circa
500 euro che la donna custodiva nella sua stanza da letto. Una volta appropriatisi dei monili
i due uomini si allontanavano indisturbati dall’abitazione.
La donna, accortasi del furto, ha immediatamente avvisato i Carabinieri che sono subito
accorsi presso la sua abitazione e qui, dopo avere raccolto gli elementi necessari per
l’identificazione, si sono posti alla ricerca dei due uomini che sono stati rintracciati e
fermati nel centro abitato di Casalduni ed accompagnati in Caserma per l’espletamento delle
formalità di rito. Ulteriori ricerche hanno poi consentito di recuperare nell’intercapedine di
un muro di cinta anche la refurtiva asportata, avvolta in un foglio di quaderno sul quale i
due soggetti avevano anche trascritto degli appunti per conferire maggiore veridicità al falso
controllo.
Successivi accertamenti hanno anche permesso di stabilire che i due uomini avevano tentato
di introdursi con le medesime modalità anche nell’abitazione di un altro pensionato 75enne
del luogo senza però riuscire nell’intento.
La refurtiva recuperata è stata infine restituita all’avente diritto.

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