COREY HARRIS INAUGURA IL 31° DELTABLUES - Radio Città Benevento
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COREY HARRIS INAUGURA IL 31° DELTABLUES

COREY HARRIS INAUGURA IL 31° DELTABLUES

La trentunesima edizione del Festival Deltablues inizia con la ormai tradizionale Blues Cruise di inizio giugno diventata ormai un’occasione imperdibile per assaporare il Blues suonato da grandi interpreti nello scenario impareggiabile del Delta del Po.

La Blues Cruise domenica 3 giugno partirà dall’attracco di Ca Tiepolo di Porto Tolle alle ore 19,00 (imbarco alle ore 18,45) e si svolgerà nel cuore del Delta del Po lungo il Po di Pila e la “Busa di Tramontana” fino alle ultime propaggini del Delta dove il fiume incontra il mare.

Protagonista di questa anteprima il chitarrista e cantante Corey Harris, considerato uno dei musicisti blues più innovativi e originali degli ultimi anni, da molti definito il nuovo Ben Harper, che reinterpreta lo stile del Blues del Delta con un tocco personale riconducibile ad influenze musicali di respiro molto ampio. Nato a Denver nel 1969, inizia a suonare la chitarra a 12 anni, dopo aver ascoltato i dischi di Lightnin’ Hopkins. Laureato in antropologia, ha compiuto due lunghi viaggi in Africa occidentale, ampliando le proprie conoscenze musicali e innamorandosi dei poliritmi africani. Dopo una gavetta nei club di New Orleans, la sua reputazione cresce fino a che l’Alligator Records pubblica il suo primo album, “Between Midnight and Day” (1995), in cui esprime il proprio legame musicale col Blues del Delta. Segue “Fish Ain’t Bitin” (1997), premiato dal W.C. Handy Award come Album Blues Acustic dell’Anno, e “Downhome Sophisticated” (2002). Il film-documentario “From Mississippi to Mali”, di Martin Scorsese, primo dei sette episodi della serie cinematografica “The Blues”, in cui è protagonista e interprete, nel 2003 lo rende celebre in tutto il mondo: Harris incontra in Mali, a Niafunkè, il grande re della musica Blues africana Alì Farka Tourè, evidenziando così le radici africane del blues e di tutta la musica contemporanea popolare.  La sua carriera però è stata spinta non solo da un film tanto prestigioso come “From Mississippi to Mali”, ma da collaborazioni con molti grandi nomi che hanno fatto la storia del Blues come BB King, Taj Mahal, Buddy Guy, R.L.Burnside, Ali Farka Toure, Tracy Chapman, Olu Dara e infiniti altri, e da album (ad oggi ben diciotto produzioni discografiche) che la critica ha definito fondamentali non solo in ambito blues: dall’immersione nel funk di New Orleans di “Greens From the Garden” al capolavoro “Missisippi to Mali”, fino agli ultimi album in cui Harris prosegue la ricerca musicale inserendo ritmi reggae e caraibici all’interno della propria visione del blues.

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