18 Nov ELLI DE MON – “SONGS OF MERCY AND DESIRE” è il nuovo album
“SONGS OF MERCY AND DESIRE” è il nuovo album della one woman band Elli De Mon.
È il terzo full-length per la cantautrice che ha condiviso il palco tra gli altri con The Jon Spencer Blues Explosion. È un gioiello blues, fatto di slide guitar selvaggia e potente, ma anche di ballads intime, e segna un ritorno alle radici, come spiega la cantante:
“E alla fine sono tornata a casa. Il mio nuovo disco è una ricerca delle radici da cui tutto è partito. Songs of Mercy and Desire parla di questo, di evoluzione, di cambiamento e di accettazione, di resilienza e di riscatto. È un disco autobiografico, che racconta i luoghi dove sono nata e cresciuta. Radici legate alla mia storia personale quindi, ma anche musicale.
Le canzoni sono nate infatti attraverso i suoni minimali della chitarra acustica e della mia amata Weissenborn, che ho riscoperto e rispolverato. Il suono acustico e intimo riflette anche il periodo particolare in cui ho scritto e registrato le canzoni, ossia la mia gravidanza. Le sferzate slide dei dischi precedenti ci sono anche qui, ma questa volta ho voluto lasciare spazio anche a ballads più intime, scritte cullando la mia pancia.
È un disco più articolato rispetto ai precedenti, meno viscerale, più variegato, dove hanno trovato spazio anche la voce di Phill Reynolds, in un pezzo dedicato alla violenza domestica e i sax di Matt Bordin (The Mojomatics, Squadra Omega), che ha registrato il disco nel suo Outside Inside Studio.”
Intanto Elli De Mon prosegue il tour in cui presenterà dal vivo le canzoni del suo nuovo disco. Le prossime date:
Ven 23/11/2018 CAMELOT 3.0, Prato
Sab 24/11/2018 TREESESSANTA, Gambettola, Forlì, Cesena
Sab 01/12/2018 DARSENA CLUB, Castiglione del lago, Perugia
Sab 08/12/2018 ARCITOM, Mantova
Sab 15/12/2018 I VIZI DEL PELLICANO, Correggio, Reggio Emilia
Gio 27/12/2018 BOTTEGA ROOTS, Colle Valdelsa, Siena
Ven 28/12/2018 TITTY TWISTER, Firenze
Sab 02/02/2019 CSA MAGAZZINO 47, Brescia
Ven 15/02/2019 BLAH BLAH, Torino
Ven 05/04/2019 COHEN, Verona
Elli de Mon è one woman band. È chitarre, grancassa, rullante, sonagli, suoni saturi e psichedelia indiana. Combatte i suoi demoni con lo strumento a lei più congeniale: la musica. Attinge a piene mani dalla tradizione sciamanica di leggende come Bessie Smith, Fred McDowell e Son House. Un blues nuovo, fatto di slide selvaggi e contaminato da influenze punk (Elli militava anche negli Almandino Quite Deluxe), e dalla musica indiana, grande amore di Elli.
A marzo 2013 debutta con il 7” Leave this town. Fin da subito inizia a macinare concerti su concerti, tra cui un tour americano in compagnia dell’amico Phill Reynolds. Nel febbraio 2014 esce per CORPOC e Otis Recordings il suo primo album, dal titolo omonimo, registrato da Bruno Barcella e Alessio Lonati al TUP studio di Brescia.
Nel febbraio 2015 esce “II” per Pitshark Records, etichetta francese al lavoro con band come Radio Birdman, Motörhead, Cosmic Psychos, mentre il disco di debutto di Elli de Mon viene ristampato dall’italiana Ammonia Records (Shandon, The Peawees, Manges, The Hormonauts).
Nel 2016 esce sempre per Ammonia lo split “VS” con un altro piece band, Diego Deadman Potron, mentre nel 2017 esce un nuovo lavoro per Pitshark, Blues tapes: the indian sessions, incentrato sulla fusione del blues con la musica indiana.
Elli ha suonato ovunque, dividendo il palco con artisti come The Jon Spencer Blues Explosion, Afterhours, Reverend Beat-Man, The Monsters, Molly Gene onewomanband, Big John Bates, Chuck Ragan, Larry and His Flask, Cedric Burnside, Bror Gunnar Jansson, Carmen Consoli.
Ha partecipato a numerosi festival nazionali, come Radio Onda D’Urto, Sherwood Festival, Mojostation Blues Festival, To.t.em. Festival, Musicaw Festival, Nistoc, Salone del Libro di Torino (Radio Tre) ed internazionali come il festival blues di Lugano, di Cognac e il Berlin Fest. Elisa ha portato il suo album in tour anche in Spagna, Francia, Germania, Belgio e Svizzera.
Il 16 novembre 2018 uscirà il suo quinto lavoro e terzo full length, ancora per Pitshark Records, intitolato Songs of Mercy and Desire, che segna il suo ritorno a canzoni più folk.
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