Il nuovo album della formazione reggae-dub-ska-rocksteady romana è frutto di un processo creativo durato tre anni. Tra contaminazioni latine, dub e rocksteady i nuovi Radici Nel Cemento parlano di temi sociali e politica,
senza disdegnare la celebrazione del relax tipica del loro sound e della tradizione reggae.
‘Fuego Y Corazón’ è stato prodotto dalla band stessa e registrato e mixato presso il Formadonda Studio di Roma.
Le “Radici Nel Cemento” sono una metafora della tradizione e della memoria storica in una società che dimentica troppo in fretta il suo passato:
come dei grandi alberi ai lati delle strade, che sembrano soffocati dall’asfalto,
ma riescono a sviluppare le radici da cui traggono nutrimento, fino al punto di incrinare, crepare e spaccare il cemento.
Dopo vari cambi di formazione il nucleo centrale dei Radici Nel Cemento, attivi da oltre 20 anni,
è composto dai due cantanti e chitarristi Giorgio “Rastablanco” Spriano e Giulio “Rugantino” Ferrante, oltre che dal batterista Vincenzo Caristia.
Completano la line-up Angelo Morrone, Carlo Ferro, Pierfrancesco Cacace e Giancarlo Romani,
oltre all’ottavo membro aggiunto, produttore e dubmaster Bruno “Formadonda” Avramo.
La copertina del nuovo album è stata realizzata dall’illustratore Osvaldo Casanova.
I Radici Nel Cemento sono in tour per presentare il nuovo ‘Fuego Y Corazòn’:
. 9 maggio – Ardara (Sassari) . 26 maggio – Roma, Acrobax . 2 giugno – Bergamo . 15 giugno – Roma, Oniriko Fest . 16 giugno – Milano, Carroponte . 11 agosto – Tolfa (Roma), Tolfa in Arte
01. Fuego y Corazòn / 02. This is the time / 03. Turbolenze / 04. Il valore del lavoro vero
05. Rootsman / 06. King of bongo / 07. La ginnastica der core / 08. No pushman / 09. Spaceship Earth
10. Pe’ lungotevere / 11. Unite / 12. Comandante nella neve 13. Disegno / 14. Reggaeska
15. This is the riddim / 16. No push riddim / 17.Noi / 18. Space dub
Il gruppo nasce nel 1993, nella zona del litorale romano, con il nome di Roots in Concrete: l’ispirazione è il roots-reggae con marcate venature dub ed alcune aperture verso ritmi che appartengono alla storia della musica giamaicana, come lo ska e il rocksteady. Nel 1995 cambiano nome in Radici Nel Cemento e con una formazione stabile inizia a suonare dal vivo a Roma e dintorni. Segue l’uscita per Gridalo Forte Records dell’omonimo d’esordio, caratterizzato da un forte impegno sociale e da un sound reggae molto contaminato. Tra il 1997 e il 1998 i Radici Nel Cemento collaborano con Charlie Anderson dei The Selecter e con il compianto “Padrino dello Ska” Laurel Aitken. Nello stesso periodo pubblicano il secondo album ‘Popoli in Vendita’, accompagnato da una singolare reinterpretazione del classico dei Clash ‘Guns of Brixton’, con la partecipazione di Laurle Aitken e Fermin Muguruza (Negu Gorriak, Kortatu).
Nel 1999 a testimonianza della militanza politica e della loro professionalità i Radici Nel Cemento partecipano alle registrazioni del disco d’esordio di Fermin Muguruza. Nel 2001 esce ‘Alla Rovescia’, terzo album che li vede registrare e lavorare con Roy Paci e Madaski degli Africa Unite. Sempre nel corso del 2001 aprono l’unica data italiana degli UB40 e suonando al Rototom prima di Alton Ellis.
Nel febbraio del 2004 per il 10° anno di attività esce ‘Occhio!’ per la V2 Records. In occasione dell’uscita del disco i Radici si esibiscono dal vivo per uno special show in compagnia di Bunna degli Africa Unite, Skardi dei Pitura Freska, Tonino Carotone e Remo Remotti. Nel settembre del 2005 tornano in sala di registrazione ed il risultato è ‘Ancora non è Finita’, quinta prova del gruppo, che vede la luce nell’aprile del 2006, ancora per la V2 Records, di cui fa parte la loro celebre cover di ‘Mi Vendo’ di Renato Zero. Nel maggio del 2009 esce per la neonata RNC ‘Il Paese di Pulcinella’ e nel 2013 i Radici Nel Cemento tornano in studio per preparare ‘7’, album dal suono reggae pieno e coinvolgente. Lo stile e la personalità della band sono sempre più a fuoco, mentre le canzoni dell’album hanno tutto, dalla melodia, al ritmo, agli arrangiamenti, per colpire fin dal primo istante.
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