Macellazioni illegali e clandestine nel Sannio scoperte dal Gruppo Carabinieri Forestale di Benevento. - Radio Città Benevento
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Macellazioni illegali e clandestine nel Sannio scoperte dal Gruppo Carabinieri Forestale di Benevento.

Macellazioni illegali e clandestine nel Sannio scoperte dal Gruppo Carabinieri Forestale di Benevento.

Nel corso di attività programmate per le festività Pasquali dal Gruppo Carabinieri Forestale di
Benevento nell’ambito del settore agroalimentare, i militari di Benevento e delle Stazioni
Carabinieri Forestali di San Marco dei Cavoti (BN), Castelfranco in Miscano (BN), Airola (BN),
Sant’Agata dei Goti (BN) e Solopaca (BN), anche unitamente al personale Medico Veterinario ASL
BN 1, hanno svolto accertamenti presso macellerie, azienda agricole e controlli sulla rete stradale
ricadente nel territorio della Provincia di Benevento.
A seguito di tali verifiche che hanno principalmente interessato la filiera delle carni ovi-caprina ed
attività connesse, sono state riscontrate notevoli anomalie.
Infatti, i militari rinvenivano presso due aziende zootecniche decine di carcasse ovine, senza alcuna
tracciabilità, nello specifico oltre alle carcasse ovine custodite in vere e proprie celle frigorifere,
senza alcuna presenza del bollo sanitario, si rinvenivano pelli ovine frutto di macellazione
clandestina e attrezzature utilizzate per svolgere tale attività illegale.
Tutta la merce, pari a circa quattro quintali, è stata sottoposta a sequestro penale ed i titolari deferiti
all’Autorità Giudiziaria per attività di macellazione clandestina.
Durante i controlli svolti presso le macellerie, è stata riscontrata la presenza di carcasse ovine in
assenza di tracciabilità. Pertanto, la merce è stata sequestrata ed i titolari sanzionati.
I controlli che hanno interessato la verifica della consistenza degli allevamenti hanno riguardato
circa 2.500 capi ovini e hanno portato numerose discordanze tra il numero dei capi detenuti e quelli
registrati in BDN, portando alla diffida dei titolari delle aziende. Inoltre, sono state evidenziate
anomalie per la mancanza dei registri dei farmaci veterinari e del manuale dell’autocontrollo
HACCP.
Dagli accertamenti condotti sono scaturite sanzioni amministrative per un importo totale di circa
diecimila euro.
Infine, i militari operanti, hanno altresì rinvenuto decine di capi ovini di dubbia provenienza, per i
quali, al momento, è stato predisposto il blocco della movimentazione da parte dei medici
veterinari dell’ASL.

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