GUY ONE: EVERYTHING YOU DO, YOU DO FOR YOURSELF E' IL SINGOLO CHE ANTICIPA # 1 - Radio Città Benevento
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GUY ONE: EVERYTHING YOU DO, YOU DO FOR YOURSELF E’ IL SINGOLO CHE ANTICIPA # 1

GUY ONE: EVERYTHING YOU DO, YOU DO FOR YOURSELF E’ IL SINGOLO CHE ANTICIPA # 1

EVERYTHING YOU DO, YOU DO FOR YOURSELF

” If you do good, you do for yourself. If you do bad, you do for yourself. ”  

” Se fai bene, lo fai per te stesso. Se fai male, lo fai per te stesso. “

Per la prima volta Guy One fa uso della lingua inglese in una canzone Frafra.

GUY ONE è figlio di un agricoltore ed è nato nel 1972 a Nyariga. Alleva mucche e capre e lavora nei campi. Non va mai a scuola – anche perché la scuola non esiste nel suo villaggio. A 20 anni diventa maestro del Kologo, un banjo originale a due corde, e la sua fama arriva nei villaggi circostanti.

Intorno ai 30 anni incide il primo album che ottiene subito un grande successo. Le comunità Frafra che si sono stabilite nelle grandi città del Ghana meridionale si innamorano di lui. Va in tour in tutto il paese e produce un album dopo l’altro. Alla fine del 2012 vince il “Ghana Music Award” come miglior musicista tradizionale.

L’incontro con il batterista e produttore Max Weissenfeldt risale al 2010. Tra i due inizia subito una collaborazione basata unicamente sull’intuizione musicale, senza nessuna comunicazione verbale possibile a causa delle barriere linguistiche. Nel 2013 Guy One esce per la prima volta dal Ghana. Nell’estate del 2015 è in tour con Polyversal Souls, la band di Weissenfeldt, con cui si esibisce al Festival di Roskilde in Danimarca davanti a migliaia di persone e a fine anno pubblica il primo 7” a suo nome per la Philophon Records. Dalla primavera del 2016, ancora insieme ai Polyversal Souls e alla cantante Frafra Florence Adooni, partecipa ad un lungo tour che prende il via in Africa occidentale (Nigeria, Benin, Togo, Ghana and Costa d’Avorio) e prosegue in Germania, Polonia, Inghilterra, Paesi Bassi e Danimarca.  Tra una data e l’altra del tour vengono ultimate le registrazioni di # 1.

La cooperazione tra Guy One e Max Weissenfeldt è stata in parte finanziata dalla Fondazione Culturale Federale della Germania e realizzata in collaborazione con l’associazione Benkadi e.V.

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