IL DELITTO MATTARELLA all'Arena Gaveli per Corto e a capo - Radio Città Benevento
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IL DELITTO MATTARELLA all’Arena Gaveli per Corto e a capo

IL DELITTO MATTARELLA all’Arena Gaveli per Corto e a capo

Il delitto Mattarella e il Premio Puzo a Corto e a capo 2020! 

Dopo la serata di musica e cinema del 20 agosto, incentrata sul concerto di Nicola Piovani, venerdì 21 agosto ci sarà un altro dei momenti chiave di Corto e a capo 2020. All’Arena del Multisala Gaveli di Benevento si terrà la proiezione di Il Delitto Mattarella, il nuovo film di Aurelio Grimaldi, che sarà presente per un incontro insieme al direttore della fotografia Alfio D’Agata. Il film racconta l’uccisione del presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella il 6 gennaio 1980 e a causa del blocco dell’uscita durante il lockdown è finalmente in circolazione, in anteprima per la Campania proprio a Benevento. Il regista e il direttore della fotografia saranno presenti per introdurre alla visione del loro film.
La seconda parte della serata si terrà a Venticano con la proiezione dei corti in gara e l’attesa consegna del Premio Mario Puzo: i vincitori di quest’anno sono gli stessi Grimaldi (Autore del cinema 2020) e D’Agata (Scrivere con la luce) e in particolare al grande Ken Loach. Lo straordinario regista inglese, al quale il Premio Puzo sarà assegnato per la sua storia e la sua opera, non sarà presente per motivi di sicurezza anti-covid. Durante la serata verrà esposta la mostra pittorica La terra è donna di Dina Pascucci, per i bambini nei Giardini della Cavea ci sarà un corner di proiezioni guidate con presenza di animazione.
Portare il cinema dove il cinema non è di casa. La parola d’ordine di Corto e a capo risuona forte in questa VI Edizione che prosegue nel suo obiettivo, sottolinea il direttore artistico Umberto Rinaldi, “di portare il cinema nelle periferie, nelle aree interne, in quelle zone dove spesso è difficile vedere immagini in movimento oltre gli schermi dei propri telefonini o dei propri televisori. Inseguiamo il paradosso di rendere il cinema centrale grazie all’attenzione delle zone decentrate e di rendere la periferia centrale grazie alla forza delle immagini e del racconto cinematografico. Dalle aie alle piazze, dalle cantine alle terrazze, dai vecchi casali alle arene all’aperto, ogni luogo per noi diventa un posto buono per ospitare cinema, per raccontare storie, per mostrare volti, luoghi e realtà diverse da quelle che vediamo normalmente sugli schermi”. Il tema dell’edizione 2020 è Terra Mia! Creazione, conservazione e vita, specifica Rinaldi: “Fertile e creativa, nutriente e rigogliosa, la terra racchiude in sé sia le caratteristiche più poetiche di grembo accogliente e materno, che quelle più terrene di costanza, pazienza e forza. Quella terra che, come il cinema, può essere al tempo stesso morte e rinascita, nutrimento e pericolo, noi speriamo che quest’anno possa diventare un posto fertile dove far (ri)nascere una speranza e un germoglio di pensiero”.
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