STATUTO "CHE STORIA E' LA NOSTRA?" spettacolo/racconto-musicale degli STATUTO, dai primi anni con EZIO BOSSO, al Festival di SANREMO fino ai giorni nostri. - Radio Città Benevento
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STATUTO “CHE STORIA E’ LA NOSTRA?” spettacolo/racconto-musicale degli STATUTO, dai primi anni con EZIO BOSSO, al Festival di SANREMO fino ai giorni nostri.

STATUTO “CHE STORIA E’ LA NOSTRA?” spettacolo/racconto-musicale degli STATUTO, dai primi anni con EZIO BOSSO, al Festival di SANREMO fino ai giorni nostri.

STATUTO “CHE STORIA E’ LA NOSTRA?”

Spettacolo/racconto-musicale degli STATUTO, dai primi anni con EZIO BOSSO, al Festival di SANREMO fino ai giorni nostri.

Da 37 anni in continua attività, gli Statuto hanno preparato una forma di spettacolo musicale “antivirus”, perfettamente compatibile con le misure di sicurezza richieste per esibirsi in pubblico nella “fase 3”.

Saranno sul palco oSKAr & Naska, fondatori della mod-band i quali eseguiranno in acustico le canzoni più importanti e conosciute del loro repertorio, alternando (anche interagendo col pubblico) il racconto della  storia, aneddoti e curiosità inerenti la loro lunga ed esilarante carriera, indiscutibilmente originale, anomala e soprattutto “unica” nel panorama della musica italiana e internazionale.

In “costante-tour”, la band ha avuto importanti componenti come “Xico” cioè il maestro Ezio Bosso al basso oppure “Junior” Davide Rossi (violinista e arrangiatore per Coldplay, Rolling Stones e molti altri) alla tastiera, e si è esibita su ogni tipo di palco: dagli innumerevoli concerti benefit per Lavoratori delle fabbriche in difficoltà allo storico passaggio al Festival di Sanremo, da Plaza de la Revoluciòn all’Avana di Cuba al Festivalbar, al Cantagiro  e al concertone del Primo Maggio a Roma in Piazza San Giovanni; dal concerto allo stadio Delle Alpi per festeggiare la vittoria della Coppa Italia a quelli “benefit” per i tifosi ultras delle curve di tutta Italia ed Europa ;sempre coerenti e dalla parte dei più deboli, contro ogni forma di razzismo e discriminazione; talvolta osteggiati o addirittura censurati dai media e dai canali “mainstream”di  radio e TV, sono la dimostrazione palese di come si possa essere veri ribelli, anche attraverso la musica, senza essere “brutti-sporchi e cattivi” ma sempre stilosi ed eleganti, senza autoghettizzarsi solo su palchi “di settore”, ma portando con credibilità in ogni situazione la musica e le parole provenienti dalle strade ma con vera professionalità ed eccellente tecnica musicale, associando vero”impegno” a vero “divertimento”.

Una storia che pare scritta, come un “romanzo”, con tanto di “lettere anonime”, “minacce”e aggressioni fisiche; con 7 anni di autoesilio dei “live”da Torino terminati con il ritorno sul palco torinese di HMA accompagnati dal loro dio calcistico Paolo Pulici, loro grande amico ed estimatore,anche protagonista di un un loro videoclip.

Da veri appassionati e conoscitori (Oskar milita nella Nazionale Italiana Cantanti), hanno scritto sul calcio (giocato e tifato) varie canzoni e vantano la partecipazione vocale  in un loro concerto del grande mister Emiliano Mondonico.

Hanno condiviso il loro palco e canzoni su disco con artisti del calibro di Paul Weller,Oasis, Madness,Specials, Little Steven, Selecter,Lambrettas, Secret Affair, Bad Manners,Manonegra, Inti Illimani, Luciano Ligabue (il quale lo racconta anche nella sua biografia),Caparezza, Enrico Ruggeri, Ron, Rettore, Gang,Righeira, Max Giusti e Alessandra Contini. Fieri “operai” della musica, hanno tenuto circa 2.000 concerti in giro per Italia ed Europa (e Cuba..).

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