Warren Zevon e "I lupi mannari di Londra" - Radio Città Benevento
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Warren Zevon e “I lupi mannari di Londra”

Warren Zevon e “I lupi mannari di Londra”

Warren Zevon e “I lupi mannari di Londra”

Siamo nel 1975 e Phil Everly, il più giovane e quello con la voce più alta degli Everly Brothers, è solito scherzare con l’amico Warren Zevon, acclamato songwriter di Chicago trapiantato in California. Dopo aver visto in televisione un film degli anni ’30, Werewolves Of London (I lupi mannari di Londra), continua a dirgli che avrebbe dovuto scrivere un brano con lo stesso titolo. “Sono sicuro che sarà un successo e che diventerà un tormentone”, sostiene Everly. Zevon, dopo un po’ si convince e, seppure sempre un po’ per scherzo, decide di coinvolgere gli amici Waddy Wachtel e LeRoy Marinel. I tre compongono il brano in un quarto d’ora sviluppandolo attorno a un semplice giro di sol. Il testo, assolutamente surreale, parla di lupi mannari che si aggirano per ristoranti cinesi di Londra, mangiano piatti esotici e bevono Pina Colada. Warren Zevon, all’inizio, prende sotto gamba la canzone che considera niente più che una boutade. Il pezzo però piace al suo amico Jackson Browne che inizia a suonarla durante i sound check dei suoi concerti. T Bone Burnett fa lo stesso proponendo il brano nel corso della prima parte del tour della Rolling Thunder Revue, il carrozzone hippie capitanato da Bob Dylan. Tre anni dopo, Zevon pubblica il pezzo nel suo terzo, favoloso album “Excitable Boy”. Secondo Waddy Wachtel, “Werewolves Of London” è stato il brano più difficile da rendere in studio anche se il suo assolo di chitarra è buono al primo colpo. La canzone diventa immediatamente un successo e resta in classifica per oltre un mese.

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